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Sulla collina: una storia di amicizia perduta e ritrovata più forte di prima

Sulla collina: recensione libro

Una scatola di cartone ciascuno, che può trasformarsi all’occorrenza in nave dei pirati o navicella degli astronauti e una collina, lo scenario perfetto dove inventare storie fantasiose di ogni genere: Uto e Leo non hanno bisogno di altro per essere felici. I due piccoli amici vivono pomeriggi meravigliosi nel loro “ritmo a due”. Un giorno però si avvicina Samu: in punta di piedi, con la sua scatola, chiede di giocare con i due bimbi. Il ritmo consolidato si spezza, l’equilibrio vacilla, Uto non si trova a suo agio con un nuovo amico. E così si allontana. Ma la caparbietà e soprattutto l’invenzione di una grande scatola a quattro ruote semovente lo convincerà finalmente a tornare, e a imparare un nuovo “ritmo a tre”.

Sulla collina” è un libro per bambini, un albo illustrato di Linda Sarah e Benji Davies, tradotto in italiano da Anselmo Roveda per la casa editrice Giralangolo (Edt) che ha vinto il Premio Andersen 2016 per il Miglior libro per bambini 0-6 anni. Questa la motivazione: “Per la semplicità di un racconto capace però di mettere al centro grandi temi nella crescita di un bambino: dall’amicizia al valore del gioco, dalla gelosia alla condivisione. Per una delicata e luminosa rappresentazione della natura. Per la bellezza e la vivacità dei disegni di Davies”.

Fascia d’età: La fascia per cui è consigliato è 3 – 6.

Sulla collina: perché leggerlo

Cosa mi ha insegnato “Sulla collina”: tre cose che mi porto dietro grazie a questo libro per bambini (ma anche per grandini): 

STORIE BELLE FANNO NASCERE DESIDERI BELLI. Vedere disegni di bambini che giocano sul prato verde di una collina dentro semplici scatole di cartone, senza bisogno di altro, e che soprattutto si divertono assai è la miglior “pubblicità progresso” per far venire ai piccoli il desiderio di uscire e stare nella natura. Più che la litania dei “spegni la tv!” o peggio “lascia stare il mio smartphone, ma perché non esci di casa un po?!” serve fin da piccoli leggere insieme storie in cui ci sono i protagonisti che si divertono un sacco a fare cose che viene la voglia di imitare, come uscire in giardino.

LE AMICIZIE SONO UNA COSA SERIA, FIN DA BAMBINI. Uto vuole davvero bene a Leo. Questo fatto che Samu vuole giocare con loro è davvero un duro colpo. I bambini già da piccoli hanno la loro complessità, la loro personalità, i loro sentimenti contrastanti.

I BAMBINI SONO MOLTO SAGGI. Perché sanno vedere chiaramente il bene. Quando Leo e Samu si presentano davanti a casa sua con un’invenzione mirabolante per farlo ritornare a giocare con loro, Uto vede chiaramente che è giunto il momento di deporre  le armi, che è cosa buona e giusta e che vale la pena farlo ora. Non ha dubbi. I bambini sono saggi e sanno mettere da parte il loro risentimento per un bene più grande.

Qui la recensione su Voce Alessandrina

Qui il libro letto dai ragazzi del Servizio civile della biblioteca comunale di Trento

Come abbonarsi alla rivista Andersen

 

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